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Le Chemin: La storia della Universal Band

 

E’ l’anno 2002 e dopo oltre 20 anni si ricomincia a parlare di Rockets. Complice un’apparizione del tastierista originale Fabrice Quagliotti alla trasmissione Meteore di Italia 1, molti fans “dormienti” iniziano ad affacciarsi alla finestra di internet per scoprire che cosa è stato dei loro beniamini.

Ecco che alcuni siti dedicati alla band francese acquistano popolarità, tra questi la Rockets Home Page di Rocket Man (Marcello) e il giovane forum Rocketsfanclub aperto da Benny (Benedetto) e Pirpa (Pierpaolo).

E’ proprio in questo forum che si incontrano "Vega" da Padova (Andrea, cantante/tastierista) ed "Atlantis" da Parma (Gennaro, chitarra), entrambi con un sogno nel cassetto: formare una band per suonare il repertorio dei Rockets.

La parola d’ordine è “Space Rock is Back” Il progetto della band trova subito altri entusiasti: si aggiungono "Moog" da Napoli (Marco, basso), "MAN" da Vicenza (Manuel, chitarra/tastiere), "C3pO" da Torino (Maurizio, batteria), "ZigaZiga999" da Milano (Francesco, tastiere) e "Skywalker" da Milano (Andrea, tastiere).

Nasce così la Universal Band (il cui nome deriva da un brano “manifesto” dei Rockets incluso nell’album Galaxy ed i sei ragazzi si incontrano in una piccola sala prove vicino a Parma per suonare insieme per la prima volta. Nel frattempo nel fanclub prende forma l’idea di organizzare un raduno nazionale e nel progetto rientra anche un’esibizione dal vivo della neonata band tributo.

Iniziano i preparativi per l’evento. Nella band ci si rende conto subito di quanto complessa ed impegnativa sarà la ricostruzione dello spettacolo dei Rockets. I suoni da ricreare, i costumi, gli effetti... c’è parecchio da fare.

Così, mentre proseguono le prove musicali, Vega si occupa della fabbricazione dei costumi e pian piano le cose iniziano a prendere forma . La prima “vestizione” con annesso taglio di capelli e trucco argentato avviene nei primi mesi del 2003 a poche settimane dal raduno di tutti i fans fissato per il 29 Marzo 2003 a Marzabotto (BO) grazie  all' impegno ed all' organizzazione di Alberto Ropa. L’emozione di indossare i nuovi costumi è incredibile; nei giorni successivi la prima foto della Universal Band fa così mostra di se sul forum del Rockets fansclub scatenando gli entusiasmi di tutti. L’avventura è davvero cominciata...

MARZABOTTO 29/3/2003 (Guarda un video riassuntivo sul ns canale YOUTUBE: Marazbotto la Leggenda)

Il giorno del raduno è arrivato, per la prima volta dopo 20 anni i fans dei Rockets di tutta Italia si riuniranno e un nuovo gruppo formatosi per l’occasione li tributerà in tutto il loro splendore.
Mentre la band è impegnata nelle prove all'interno del teatro, viene confermata la notizia che, grazie all’intermediazione di "Rocket Man" (Marcello) e "Synthetic Man" (Ernesto), oggi gestori del sito www.lesrockets.com, al concerto saranno presenti Alain Groetzinger (batterista dei Rockets) e Fabrice Quagliotti (tastierista dei Rockets) oltre al cantante della formazione 2003 LBM.

L’emozione sale, per la UB ci sarebbero ancora cose da sistemare... suoni, volumi, ancora qualche prova, una sistemata ai costumi, ma non c’è più tempo, bisogna iniziare. La “vestizione” è un po’ difficile, essendo la prima volta, e impiega circa un’ora di tempo (oggi sono sufficienti 20 minuti), poi la UB si ritrova tutta sul palco dietro al sipario che ancora la separa dal pubblico trepidante nella sala. I sette ragazzi sono senza fiato...stà per iniziare un sogno...

E’ il momento: si “accendono i motori” e si apre il sipario. Nell’incredibile atmosfera creata dal fumo e dai laser i tanti fans accorsi restano attoniti  di fronte a ciò che vedono e che non si sarebbero mai aspettati. E’ un attimo in cui il tempo sembra tornare indietro e che esplode in una grande ovazione per i sette che hanno realizzato questo sogno a cui tutti ora partecipano.

Il concerto, come tutti gli esordi, non è perfetto, ma è talmente grande la gioia di tutti di rivedere vivo lo spirito dei Rockets che le imperfezioni vengono cancellate e resta solo la grande emozione.

Nel finale il momento massimo: Fabrice Quagliotti ed Alain Groetzinger salgono sul palco e dopo aver ricevuto una targa in onore di tutto il loro lavoro con i Rockets suonano insieme alla Universal Band due brani: Venus Rhapsody e proprio Universal Band.

Si conclude così il debutto del tributo ai Rockets, tra l’abbraccio di tutti i fans intervenuti. Finalmente, dopo oltre vent’anni, lo spirito argentato dei Rockets ed il loro messaggio spaziale sono tornati a farsi sentire sul pianeta Terra!

DA MARZABOTTO AI ROCKETSDAY

Dal debutto nel Marzo 2003 la Universal Band prosegue il suo cammino costellato di tanti concerti e anche di cambi all'interno della formazione. Ziga abbandona, Moog verrà sostituito al basso in un primo momento da "Joyo" (Giorgio) e poi da MAN (Manuel) entrambi da Vicenza. Poi anche MAN lascia la band e al suo posto subentra "Zoldaten" da Reggio Emilia (Ivan).

In questo tempo inoltre la band cambia nome in "Spacerockets" per un certo periodo per poi tornare ad essere "Universal Band". Tra i tanti eventi di quegli anni ricordiamo particolarmente un grande concerto tenutosi a Zoppola (PN) con uno splendido allestimento di luci ed effetti ed il ritorno nella provincia di Bologna, per la partecipazione alla BierFest di Sasso Marconi da cui venne tratto anche il seguente video promo: "UB alla BierFest di Sasso Marconi".

Mentre le esibizioni continuano nei locali durante l’inverno e nelle piazze d’estate, avviene un nuovo inaspettato contatto. La Universal Band riceve dalla Francia una lettera di complimenti proveniente dalla famiglia Maratrat (Alain Maratrat è stato il chitarrista dei Rockets nonchè compositore della musica dei più grandi successi come Electric Delight o Galactica).
Nasce così un nuovo rapporto che porterà fino ad uno storico rendez-vous a Savona con Gérard L'Her (bassista, cantante ed autore della maggior parte dei testi delle canzoni dei Rockets, nonchè di tanti brani amati dai fan come Legion of Aliens o One more mission) insieme a Guy Maratrat ed Alain Groetzinger, in occasione di un concerto della UB nel Febbraio del 2005.

L'intesa e la simpatia reciproche sono immediate. A questa visita ne seguono poi altre dei ragazzi della UB in Francia durante le quali si discute di musica, del passato, del presente e dei sogni per il futuro.

Tra questi sogni c’è anche quello di un’esibizione sul palco insieme alla UB, un sogno che si realizzerà con i Rocketsday: nuovi raduni nazionali dedicati ai fans a cui partecipano membri originali dei Rockets e dove i fans espongono le loro collezzioni di dischi e memorabilia..

Durante questi eventi Vega duetta con Gérard L'Her, Atlantis imbraccia la famosa chitarra di Guy Maratrat e, ancora insieme a Little, vengono proposti i primi nuovi brani da lui composti oggi presenti nel suo recente album "A Perfect World" (Edizioni SFEM).

Il 2007 vede ancora cambi di formazione con la sofferta uscita dalla band di Vega e Zoldaten. E' un momento difficile, ma, con l'arrivo del nuovo cantante "Cyber" (Davide) da Faenza e di "Spider" (Alberto) da Milano al basso, la Universal Band "Next Generation" riprende il suo percorso.

Nell'estate 2007 avviene un nuovo importante episodio. Il 14 Luglio ad Arre la Universal Band con Skywalker sul palco partecipa per la prima volta ad un concerto dei nuovi Rockets di Fabrice Quagliotti. Il presente e la rappresentazione del passato argentato della band finalmente si incontrano sullo stesso palco.

 

Da allora la storia continua...

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